In tema di sfratto per morosità di immobile ad uso commerciale, alcune recenti pronunce della giurisprudenza di merito hanno escluso che possa configurarsi un grave inadempimento legittimante l’accoglimento dell’istanza di rilascio dell’immobile in caso di coincidenza della morosità con il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, stante la chiusura dell’attività commerciale e alla conseguente riduzione del fatturato.
In tale fattispecie secondo il Tribunale di Trani (sentenza del 1 settembre 2020) troverebbe applicazione l’art. 91, D.L. 18/2020, che prevede il rispetto delle misure di contenimento legate all’emergenza epidemiologica debba sempre essere valutato ai fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti.